Fondazione Calderara - Variabile
al 15 October 2012
Il pittore Antonio Calderara fu un autorevole rappresentante del nuovo astrattismo degli anni '50 e '60. Costituì la sua collezione mediante scambi con artisti suoi contemporanei e volle allestirla in forma di museo aprendo al pubblico la sua casa-studio di Vacciago sulla sponda orientale del Lago d'Orta. Nel complesso delle opere esposte affiancò a 56 sue opere altre 271 di 133 diversi artisti ai quali era stato accomunato da rapporti di amicizia o di affinità di ricerca. Un raro esempio di collezione, rigorosa e coerente, costruita sullo scambio e sul dono.
La fondazione Calderara opera dal 1979, tra gli artisti esposti: Lucio Fontana, Piero Manzoni, Yves Klein, Max Bill, Victor Vasarely, Arnaldo Pomodoro.
Presso la Fondazione Calderara si può visitare la mostra del pittore Antonio Scaccabarozzi (1936-2008), che di Calderara fu amico e di cui è conservata un'opera nella collezione permanente della Fondazione.
L'esposizione, dal titolo Variabile, è a cura di Elisabetta Longari, con il supporto dell'Archivio Scaccabarozzi: è una piccola antologica, di una trentina di opere, che sottolinea l'importanza della ricerca dell'autore nel panorama dell'arte contemporanea.
Opere inizialmente orientate a un'attivazione della superficie di matrice più marcatamente strutturalista, fino a raggiungere esiti sorprendenti con le Plastiche.
"Ordire trame visive, mettere alla prova il funzionamento percettivo, che, com'è noto, non è riducibile alla meccanica fisiologica dell'occhio, ma implica diverse zone del sentire, regioni culturali e ragioni del cuore. Questo è il compito svolto costantemente da Scaccabarozzi nel corso della sua opera, vasta come lo sguardo" Elisabetta Longari.