Il festival di Studi Aperti giunge felicemente alla nona edizione con un ricco programma che come ogni anno spazia dalle arti visive all’architettura, dalla letteratura alla musica, dalla grafica al video.

Tema di questa edizione è il “laboratorio”. Un approccio al fare artistico da sempre al centro di Studi Aperti, fin da quel lontano 2005 in cui quattro artisti di Ameno decisero di aprire i propri studi a un pubblico curioso e variegato, in cerca di un contatto più diretto con l’arte e i suoi protagonisti.

Per Bruno Munari il laboratorio rappresentava un luogo di creatività, libertà, sperimentazione e scoperta attraverso il gioco e l’osservazione della realtà che ci circonda, usando tutti i sensi in nostro possesso.

Studi Aperti 2013, con il suo “Laboratorio all around”, cerca di portare a un pubblico più vario possibile proposte e visioni di un paese-mondo colonizzato dall’arte.
Ameno per tre giorni si trasforma in una piattaforma creativa, dove gli artisti sperimentano e propongono, cercando un contatto profondo con la storia, l’ambiente, il paesaggio, la comunità locale.

Consapevoli che l’arte visiva non vada solo raccontata a parole, ma sperimentata: perché le parole spesso si dimenticano, l’esperienza quasi mai.

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