Guido Salvini
Guido Salvini è nato a Chieri nel 1962. Vive e lavora a Torino.
Compie studi artistici e dal 1980 si dedica alla fotografia. Dopo una lunga esperienza come fotografo di scena in teatro e nel cinema inizia a lavorare come videoartista.
La sua ricerca si esprime oggi anche attraverso l'installazione e la performance.
Presenta: Temporary landscape, un’operazione provocatoria che tenta di mettere in discussione i luoghi comuni relativi al “fare” e al “fruire” l’opera d’arte contemporanea.
Guido Salvini riflette sui luoghi e i tempi della presentazione dell’opera al pubblico e sui meccanismi connessi a questa fase del lavoro dell’artista. Scadenze di consegna, tempi di presentazione, aspettative e strategie, sono i temi da cui l’artista muove.
Un quadro raffigurante un paesaggio, la forma più banale di rappresentazione, è, in questo caso, un oggetto “trovato”, privo di un’importanza artistica evidente, che riacquista un valore grazie all’azione dell’artista che gioca qui con la variabile tempo.
Per collocare il quadro l’artista pianta il chiodo creando un “trauma”. Successivamente al necessario momento espositivo, una volta tolti quadro e chiodo, cosa rimane? Un buco nel muro, un “trauma” che va riparato in qualche maniera.
Dove sta la responsabilità del “fare arte”? Ha più senso togliere o mettere? Ha senso creare un nuovo oggetto o è meglio utilizzare quelli che già esistono? O addirittura, non sarebbe meglio lasciare il muro spoglio?
Queste sono le domande che fanno da filo conduttore alla ricerca di Guido Salvini che, anche in quest’opera, non smette di interrogarsi sul ruolo dell’artista nella società e nel mondo dell’arte contemporanei.