Francesco Brugnetta
Francesco Brugnetta, Terni, 1960. Dal 2003 lavora sul tema del dialogo automobile/paesaggio. Con il marchio aut-art, utilizzando solo Fiat Tipo, ha realizzato interventi di arte pubblica e condivisa, esponendo in spazi di archeologia rurale, contesti monumentali e centri commerciali.
Il lavoro artistico è un processo che, a partire dall’automobile dipinta, integra via via pittura, scultura, fotografia, video, installazione e performance.
Muovendo sempre da una emozione/riflessione sui segni forti della scena rurale e urbana, ha messo a tema, nel corso degli anni: la pianura vercellese e la risicoltura, l’architettura delle isole greche, le fantasie barocche all’Isole Bella di Stresa, i condomini del boom e i giardini d’infanzia.
Collabora con Asilo Bianco dal 2006.
Il progetto “piastrelline memory” nasce da una ricerca fotografica sui rivestimenti dei condomini italiani tra gli anni ’50 e ’70, tratto inconfondibile dell’edilizia italiana del secondo dopoguerra.
Piastrelle, piastrelline, mosaici, losanghe, micro-bugnati, bolle convesse, puzzle astratti, effetti craquelé:tutti elementi di un linguaggio che sta a cavallo tra citazioni classiche e moderna leggerezza. Un mondo cromaticamente libero e giocoso, oggi poco (o nulla) percepito a causa di usura, smog, alberi cresciuti, abitudine e sguardo superficiale. Sarà una sorpresa, quindi, ribaltare un cliché di case e palazzi pensati come anonimi, impersonali, quasi grigi. E poi giocarci sopra con la memoria.
Sabato e domenica, dalle 11 alle 12 e dalle 16 alle 17, verrà proposto un laboratorio per bambini.