Geocyclab

Geocyclab

Casa Fehr - Piazza Pecora

Il duo francese composto da Barth Peron - grafico - e Fanch Dodeur - musicista e artista - ha immaginato e creato un workshop nomade di tre anni basato su tecnologie open suore e conoscenza condivisa. Dal settembre 2012 si spostano intorno al mondo su biciclette reclinate, cercando occasioni per creare opere d'arte, poesie audiovisive, installazioni o performance, ma anche per incontrare comunità e protagonisti di iniziative open culture.

Geocyclab si presenta come un luogo di osservazione, ricerca e creatività in continuo cambiamento. Si crea e si distrugge, si sposta, appare, scompare e riappare in un altro luogo seguendo il modello Z.A.T. (zone autonome temporanee) elaborato da Hakim Bey. Geocyclab è polimorfico, aperto, supera le proprie barriere e le proprie porte, offre una visione mozzafiato di ciò che studia. Grazie alla sua mobilità non è una semplice pratica o uno spazio tradizionale dove la materia viene assemblata o dove i concetti prendono forma, ma diventa un generatore di idee.

www.geocyclab.fr

Haikus: lo scopo di questi micro-film, come le tradizionali poesie brevi giapponesi, non è descrivere ma evocare l'atmosfera di un momento o di un luogo. Ogni haiku rappresenta una nuova occasione di esprimere e mettere a confronto due percezioni (l'udibile e il visibile) di un singolo momento di vita. È un esercizio spontaneo il cui limite principale è il rispetto dell'unità spazio-tempo.