Alberto de Braud

Alberto de Braud

Parco Villa Solaroli, ingresso da via Oberdan
SCULPTURE PARK
Alberto de Braud è nato a Milano nel 1959. Ha studiato presso Rhode Island School of Design: B.F.A. 1983, San Francisco Art Institute, Parsons School of Design, City College.

“Io lavoro con il compasso. Non solo sono all'oscuro delle mie intenzioni e di quello che voglio creare in ogni singolo caso, io non conosco nemmeno la rappresentazione, per usare un termine che può contenere sia ciò che si chiama di solito argomento o storia, e l'aspetto ritmico e formale o la struttura. Sebbene creda che creare senza regole sia molto pericoloso, e di solito produca risultati disastrosi, nel mio caso mi salva il fatto che per la configurazione di un lavoro applico i principi stessi su cui si basano la vita, la realtà e il mondo. D'altra parte, il fatto che io non conosca la rappresentazione, mi permette di dedicarmi a quello che potrei chiamare “ vagabondaggio”?Questo è qualcosa che senza dubbio non è considerato di buon occhio dalla maggior parte degli attuali critici, che attribuiscono grande importanza a tutto ciò che è "pertinente" o "essenziale". Credo invece che alcuni dettagli o eventi accadano senza reale motivazione, sia nella vita e nell'arte.”

Alberto de Braud si appassiona all’accumulazione, alla sequenza, alla moltiplicazione. Nei suoi lavori in cui oggetti, ormai decontestualizzati, si ripetono, alcuni critici hanno visto l’enfatizzazione della dimensione del gioco, altri il tentativo fallimentare dell’uomo verso l’alto, sempre frustrato dal senso di precarietà. Filo conduttore delle opere di de Braud rimane il concetto di idea metaforica in cui tale processo fornisce allo spettatore solo frammenti della realtà, segni vuoti senza senso, che montati insieme assumono un significato nuovo, arbitrario ed imposto dall’artista.