Carla Molinari
Casa Molinari, Vicolo Beltrami 3
Carla Molinari, classe 1986, è cresciuta tra le province del VCO e Novara.
Ingegnere e Architetto libero professionista ha studiato Ingegneria Edile e Architettura presso l’Università di Pavia senza mai allontanarsi dalla forte passione per arte, fotografia e comunicazione. Attualmente svolge un PhD in Architettura. Teorie e Progetto presso l’Università La Sapienza di Roma dove segue una ricerca relativa alle implicazioni dei nuovi media in architettura.
Ha studiato fotografia presso l'Academia de Bellas Artes di Sevilla, in Spagna. Nel 2011 ha svolto uno stage presso lo Studio di Architettura di Andrés Perea Ortega a Madrid. Alcune sue fotografie compaiono nel libro “Beta 1.4” (Elisabetta Longari, Prearo editore, 2009) e tra quelle del catalogo “Frattali” dell’artista Fernando Garbellotto.
L'opera Tracce si propone come momento di riflessione sui temi della comunicazione e della creatività individuale all'interno della società contemporanea. Ispirandosi all'antica tradizione dei monaci cinesi di dipingere brevi testi con l'acqua, questo lavoro vuole indagare il tentativo dell'uomo di lasciare una propria traccia, di produrre un gesto che miri all'eternità, per poi approfondire il ruolo dei nuovi media nella gestione di queste potenzialità individuali. Il valore della temporaneità diventa uno dei punti chiave con cui interpretare la tela bianca, su cui i visitatori intervengono, e la serie di fotografie che andranno a formare il sito web relativo all'opera. L'impossibilità fisica della permenanza del segno si scontra infatti con l'infinita raccolta di immagini distribuite nel web, dove tutto è continuamente contenuto e mostrato. La tela bianca, come una delle Città Invisibili di Calvino, tramite la sua incosistentenza e inafferrabilità diviene espressione di un valore altro. Così, mentre la traccia materica costituisce un vuoto fisico e nega totalmente la sua essenza, la traccia virtuale tenta il confronto con il valore del ricordo e dell'eternità all'interno di un universo multiforme e disomogeneo come quello di internet. Tracce nasce dall'esperienza dell'artista Angelo Molinari, legato al segno della pittura cinese, e alle ricerche interdisciplinari di Carla Molinari.
Ingegnere e Architetto libero professionista ha studiato Ingegneria Edile e Architettura presso l’Università di Pavia senza mai allontanarsi dalla forte passione per arte, fotografia e comunicazione. Attualmente svolge un PhD in Architettura. Teorie e Progetto presso l’Università La Sapienza di Roma dove segue una ricerca relativa alle implicazioni dei nuovi media in architettura.
Ha studiato fotografia presso l'Academia de Bellas Artes di Sevilla, in Spagna. Nel 2011 ha svolto uno stage presso lo Studio di Architettura di Andrés Perea Ortega a Madrid. Alcune sue fotografie compaiono nel libro “Beta 1.4” (Elisabetta Longari, Prearo editore, 2009) e tra quelle del catalogo “Frattali” dell’artista Fernando Garbellotto.
L'opera Tracce si propone come momento di riflessione sui temi della comunicazione e della creatività individuale all'interno della società contemporanea. Ispirandosi all'antica tradizione dei monaci cinesi di dipingere brevi testi con l'acqua, questo lavoro vuole indagare il tentativo dell'uomo di lasciare una propria traccia, di produrre un gesto che miri all'eternità, per poi approfondire il ruolo dei nuovi media nella gestione di queste potenzialità individuali. Il valore della temporaneità diventa uno dei punti chiave con cui interpretare la tela bianca, su cui i visitatori intervengono, e la serie di fotografie che andranno a formare il sito web relativo all'opera. L'impossibilità fisica della permenanza del segno si scontra infatti con l'infinita raccolta di immagini distribuite nel web, dove tutto è continuamente contenuto e mostrato. La tela bianca, come una delle Città Invisibili di Calvino, tramite la sua incosistentenza e inafferrabilità diviene espressione di un valore altro. Così, mentre la traccia materica costituisce un vuoto fisico e nega totalmente la sua essenza, la traccia virtuale tenta il confronto con il valore del ricordo e dell'eternità all'interno di un universo multiforme e disomogeneo come quello di internet. Tracce nasce dall'esperienza dell'artista Angelo Molinari, legato al segno della pittura cinese, e alle ricerche interdisciplinari di Carla Molinari.