Claudio Cravero

Claudio Cravero

Casa Fehr – piazza Pecora
Claudio Cravero vive e lavora a Torino. Per molti anni si dedica alla realizzazione di progetti incentrati sul tema della memoria, raccogliendo e catalogando tracce lasciate dal passaggio dell'uomo contemporaneo in habitat diversi (Fantasmi). ?Col tempo, lo sguardo si sposta da una dimensione esteriore a una più intimista, mentre l'obiettivo indugia in una ricerca formale volta a coniugare la frammentarietà della condizione postmoderna con la fissità dello scatto fotografico (Multiple personalities). ?Il progetto sugli artisti torinesi colti nell'atto creativo supera la mera esigenza di documentazione, proponendo raccordi simbiotici con l'ambiente che li accoglie e nel quale nasce il prodotto artistico (Atti ritratti). ?La paura/attrazione di un oggetto di uso quotidiano è il leitmotif di uno studio che affronta la violenza e la morte tra le mura domestiche. La natura seriale delle immagini, incise tanto dalla lama affilata del coltello quanto da tagli di luce naturale, fanno sì che l'intero progetto si trasformi, infine, in una sorta di esorcismo (HofV/History of Violence). ?E' inoltre attore e fondatore dell'associazione teatrale Fanteatro (1983/1991) e, insieme ad altri tre fotografi, fondatore dell'associazione culturale FINE (Fotografia e Incontri con le Nuove Espressioni), uno spazio espositivo no-profit dedicato ai nuovi autori della fotografia (1998/2002). Espone in personali e collettive in Italia e all'estero.

FANTASMI
Case sfitte, disabitate o temporaneamente vuote, ma che presentano tracce.?Non si abbandona radicalmente un luogo senza lasciare memoria di sé, dietro di noi segni e oggetti che ci appartengono come noi apparteniamo loro; le case sono gusci, estensioni del nostro corpo, cambiamo abitazione, ma lasciamo memoria di noi, testimonianze del nostro passaggio.?Una memoria emotiva che racconta senza raccontare, lasciata in disparte, ma presente nel nostro vissuto, un frammento dei nostri ricordi.?Un viaggio che appartiene a tutti, in cui ognuno può ritrovare o riconoscere qualcosa del proprio mondo.?Immagini fantasmatiche, sentieri tracciati quotidianamente dal nostro vivere, come geroglifici da decodificare, il cui significato è una storia da raccontare.